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PUPE DELLA QUARANTANA 2024 - DAL 14 FEBBRAIO AL 31 MARZO

TRADIZIONI QUARESIMALI A CONVERSANO


Pupe della Quarantana

 

Dopo gli eccessi del Carnevale culminanti nella "cremazione" del suo fantoccio, giunge la Quaresima, il tempo di digiuni, astinenze in segno di espiazione di colpe da emendare; a Conversano, come dice l'Architetto Sante Simone: "la Quaresima era accolta lietamente dai bambini (I Ricordi della mia fanciullezza - Le Feste Religiose di Conversano, dalla "Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti" Vol. XI, n. 9-10, 1894).
<<...I ragazzi poi avevano cara la Quaresima, perché era il tempo del giuoco del verruzzolo (trottola), di suonare le castagnole (nacchere), la trozzola (raganella), la tremola (tabella) e la tromba (scacciapensieri)."


[Durante la Quaresima] le ragazze solevano tendere un filo dalle finestre difronte di due case nelle strade, e sospendervi sette pupattole con ciambelline, e quella di mezzo col fuso, la conocchia e tutti gli altri strumenti per la filatura e tessitura. Ciò aveva nome di Quarantana, ogni sette giorni si toglieva una pupattola…>>

L’Associazione Turistica Pro Loco Conversano APS, con il patrocinio del Comune di Conversano e dell'Unpli Puglia, ripropone l’antico rito esponendo in piazza castello e nelle vie del centro storico le sette pupe della quarantana; ogni domenica al tramonto viene fatta cadere una pupa segnando così le settimane rimanenti prima del giorno di Pasqua quando a mezzogiorno viene fatta cadere l’ultima pupa, la più grande vestita di bianco, e vengono regalate cioccolate e caramelle ai bambini.
Anche per il 2024 gli operatori volontari del Servizio Civile Universale saranno impegnati alla promozione di questa tradizione del patrimonio immateriale legato al periodo quaresimale.

Appuntamento a Conversano da mercoledì delle ceneri 14 febbraio al 31 marzo 2024