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Verso la fine del 1400 i Conti di Conversano divennero in breve
tempo non solo gli allevatori più famosi conosciuti del regno, ma anche i migliori istruttori di cavalli, per l'arte bellica e per il trasporto; infatti il conte Andrea Matteo scrisse già un libro sull'arte del cavalcare. Nel libro Umanesimo della Pietra, c'è scritto che già verso la fine del 1400, Andrea Matteo di Acquaviva era un esperto di allevamento, incrociava cavalli Andalusi ed Arabi per rendere la razza più agile, inoltre era un esperto dell'arte del cavalcare, il vicerè Juan de Zuniga conte di Miranda scelse il conte di Conversano al famoso Pignatelli fondatore della famosa accademia di Napoli, questo è citato dallo scrittore Sirago nel suo libro " il feudo Acquaviviano in Puglia" (1575-1665). Il conte Andrea Matteo scrisse un libro De Equo sull'arte del cavalcare, prima ancora che Federico Grisone scrisse nel 1550 il suo libro "Gli oridini di Cavalcare", Grisone lavorava con Giovanni Pignatelli fondatore dell'Accademia per l'Equitazione a Napoli, come citato da Gerge Kluger sul libro "Lipizzaner". Nel periodo che seguì, tutti i reggenti del regno di Napoli, si rivolgevano ai Conti di Conversano per difendere i territori del regno, in quanto non solo erano esperti di cavalli, ma anche perchè avevano nel loro allevamento un numero consistente di cavalli, il Guercio delle Puglie mise a disposizione 300 cavalli per il re di Napoli. Nel 1580 l'arciduca d'Austria Carlo II fondò il famoso allevamento presso Trieste, Lipizza, dove trasferì dei cavalli e fra questi favorì in particolare quelli provenienti dal regno di Napoli, qui si presume che sia Conversano. Il libro della storia dei Lipizzani cita che i Lipizzani effettivamente anche se ufficialmente nacquero nel 1767 esistevano già dall'inizio 1500.
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Nella metà del 1700 fu Maria Teresa d'Austria che li chiamò ufficialmete Lipizzani. Il capostitite dei Lipizzani, è il cavallo razza Conversano, un cavallo di manto scuro. Nella storia del cavallo Lipizzano, come cita la Federazione Internazionale dei Lipizzani, dice che il cavallo Conversano nato nel 1767 (di manto scuro), è quello che introdusse il nero nei cavalli esclusivamente grigi. Dal Lipizzano Conversano derivano le altre famiglie lipizzane, come il Neapolitano e cosi via. Inoltre si pensa che il Maestoso, nato nel 1819 in Ungheria nell'allevamento di Mezohegyes, sia discendente diretto del Conversano, si pensa che un certo conte di Pallavicini trasferì questi cavalli in Ungheria. Mi è stato detto che tutt'oggi in Ungheria ci siano dei cavalli con il manto nero.Ritornando sul cavallo Conversano è quasi sicuro che sia anche il capostitite dei cavalli Murgesi.Nei libri storici dei Lipizzani Conversano, il merito per l'allevamento di questi cavalli è dato al conte di Kaunitz, e si riferisce che il conte Kaunitz avesse un allevamento nel Regno di Napoli, ma io ho contestato ciò sia con Vienna, che con la federazione, in quanto Kaunitz è venuto a Napoli nel 1768, accompagnava Carolina, figlia di Maria Teresa a sposare il Re di Napoli. Il Conversano è nato il 1767 e in più il mio punto è che l'incrocio del cavallo non poteva avvenire in pochi anni.
In coincidenza il Conte di Conversano Giulio Antonio III era stato educato da un barone austriaco Wallenzelz, come cita il Di Tarsia nel suo libro, inoltre il conte si recò a Vienna e fu conferito con la nomina di cavaliere del Toson d'Oro, conferimento che aveva anche il conteKaunitz.Io penso che fu il conte Giangirolamo IV conte dal 1746 al 1777, afflitto da debiti che vendette il cavallo Conversano e Policastro al conte Kaunitz. Ricordate il cavallo Lipizzano Conversano naque nel 1767. Il conte che susseguì a Giangirolamo IV, Giulio Antonio IV, ridette prestigio ai Cavalli Conversano, come cita anche Pietro Gioia nel suo libro su Noci.Un altro punto di coincidenza è che nel libro storico dei Lipizzani, si cita che nel 1856 l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe inviò una delegazione nel regno di Napoli ad acquistare 16 cavalli pregiati, questo potrebbe di nuovo riferirsi ai Conti di Conversano, infatti Francavilla cita che il 1848 il conte Girolamo V vende tutti i suoi cavalli a Francesco Giuseppe.
In coincidenza il Conte di Conversano Giulio Antonio III era stato educato da un barone austriaco Wallenzelz, come cita il Di Tarsia nel suo libro, inoltre il conte si recò a Vienna e fu conferito con la nomina di cavaliere del Toson d'Oro, conferimento che aveva anche il conteKaunitz.Io penso che fu il conte Giangirolamo IV conte dal 1746 al 1777, afflitto da debiti che vendette il cavallo Conversano e Policastro al conte Kaunitz. Ricordate il cavallo Lipizzano Conversano naque nel 1767. Il conte che susseguì a Giangirolamo IV, Giulio Antonio IV, ridette prestigio ai Cavalli Conversano, come cita anche Pietro Gioia nel suo libro su Noci.Un altro punto di coincidenza è che nel libro storico dei Lipizzani, si cita che nel 1856 l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe inviò una delegazione nel regno di Napoli ad acquistare 16 cavalli pregiati, questo potrebbe di nuovo riferirsi ai Conti di Conversano, infatti Francavilla cita che il 1848 il conte Girolamo V vende tutti i suoi cavalli a Francesco Giuseppe.