📍 IL PATRIMONIO IMMATERIALE
DELLA PUGLIA (A SUD E A NORD)
Progetto di SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
2023/2024
Ciao a tutte e tutti!
Ci presentiamo!
Sono Simona, ho 23 anni e sono residente a Conversano. Frequento la facoltà di Giurisprudenza presso l'Università di Bari e da sempre mi sono occupata di volontariato e, per questo, eccomi qui!
Sono Erica, ho 22 anni e sono residente a Conversano. Frequento la facoltà di Giurisprudenza presso l'Università di Bari e ho scelto il SCU per mettermi alla prova in un settore alternativo ai miei studi e scoprire il patrimonio della mia città!
Sono Federica, ho 22 anni e sono residente a Conversano. Frequento la facoltà di Giurisprudenza presso l'Università di Bari e ho scelto il SCU per promuovere il turismo nella mia città!
Sono Angelo, ho 26 anni e sono residente a Rutigliano. Sono laureato magistrale in Linguistica presso l'Università di Bologna e ho scelto il SCU per sfruttare al massimo le mie competenze linguistiche e scoprire il mondo del turismo!
(cfr. ecco un nostro video di presentazione!)
Siamo entusiasti di condividere con voi il progetto di Servizio Civile Universale che ha preso vita all'interno della Pro Loco di Conversano durante l'anno 2023/2024, dedicato interamente alla valorizzazione del patrimonio immateriale della nostra regione.
Unisciti a noi alla scoperta di questo viaggio affascinante per mantenere viva la memoria storico-culturale della nostra città e della nostra regione!
Formazione Unpli
Nel corso dell'anno di SCU, gli operatori hanno vissuto degli intensi momenti di formazione, sia specifica, dunque svolta dall'OLP relativa ad aspetti interni, sia generale, assieme agli operatori delle Pro Loco di Puglia, dedicata a temi correlati al mondo del lavoro e alla gestione delle attività relative al turismo e al terzo settore.
Attività di patrimonio immateriale
Famiglie al Chiostro
La tàvele di murte
Conversano Fotografica
Giornata internazionale dei dialetti e delle lingue locali
Le pupe della Quarantana
La sega della vecchia
Laboratori
Laboratori di Natale
Raccogli una fiaba
Luminarie disegnate
Ghirlande e fiori in carta
Autunno d'autore
Attività di gestione interna
Catalogazione
Gli operatori di SCU si sono occupati di effettuare un'operazione di catalogazione di tutto il patrimonio scritto conservato all'interno della sede della Pro Loco, registrando minuziosamente tutti i manoscritti e i libri ricevuti e acquistati relativi a numerosi argomenti. Il risultato è stato una catalogazione digitale consultabile anche dai futuri operatori volontari, in modo tale da poterne usufruire in maniera semplificata e diretta!
Analisi dei bed and breakfast conversanesi
Gli operatori di SCU hanno svolto un'analisi altrettanto minuziosa dei bed and breakfast sparsi su tutto il territorio di Conversano, effettuando un sondaggio tra tutti i proprietari. L'oggetto di analisi è stato il numero di prenotazioni, assieme a un eventuale aumento o calo, che è servito a constatare l'evoluzione dei tassi di turismo della città degli ultimi due anni. Chiaramente, il tutto è servito anche da monitoraggio delle varie strutture ricettive presenti in città, monitoraggio che funge da piattaforma consultabile per eventuali richieste dei turisti.
Attività di front-office e back-office
Gli operatori di SCU, durante tutto il corso dell'anno, si sono occupati di avere stretto contatto con le persone esterne al nucleo della Pro Loco. Concretamente, si sono occupati di gestire il contatto con il pubblico, sia italiano, sia straniero, fornendo le informazioni sul territorio necessarie per vivere al meglio il proprio soggiorno e gli eventi della città. Un altro fulcro importante sono state, indubbiamente, le visite guidate: gli operatori si sono occupati di gestire i contatti con le guide turistiche in collaborazione con la Pro Loco, fornendo tutte le informazioni e il sostegno necessario a chiunque necessitasse di una visita della città, seguendo tutta la procedura di prenotazione e organizzazione.
Attività burocratico-amministrative
Assieme all'organizzazione e alla prenotazione, gli operatori hanno innazitutto gestito le finanze della Pro Loco, sia nei casi di visite organizzate, sia relative alle quote associative. Gli operatori hanno gestito e monitorato le spese dell'associazione, producendo ricevute e registrando tutte le informazioni di pagamento, qualora ve ne fosse necessità.Inoltre, la Pro Loco ha spesso rappresentato un punto di riferimento per le prenotazioni relative a eventi esterni (vedasi Giro degli Archi, organizzato dall'associazione PugliAvventura), in collaborazione con altre associazioni. gli operatori hanno, infatti, anche rappresentato la Pro Loco in alcune situazioni di carattere organizzativo per l'amministrazione di Conversano, come nel caso dei tavoli di organizzazione degli eventi della città.
Gestione delle piattaforme social
Gli operatori SCU hanno gestito, durante il corso del progetto, oltre ai contatti, anche le piattaforme social di proprietà della Pro Loco. Questo è avvenuto attraverso la creazione di contenuti ad hoc per Facebook, Instagram, TikTok e il blog gestito dalla stessa Pro Loco. Questo è servito non solo a sviluppare capacità di organizzazione e gestione delle piattaforme, ma anche a mostrare le competenze a disposizione dei volontari in materia di creazione di contenuti da zero, con l'utilizzo di piattaforme di grafica.
Mostre e prodotti audiovisivi
Villa Garibaldi
Complesso di San Benedetto
3 novembre 2023
I volontari si sono occupati della realizzazione di un video-mostra relativo a tutto il complesso dell'ex monastero di San Benedetto, cercando di cogliere i dettagli più salienti di questo meraviglioso fiore all'occhiello della città di Conversano. Il video è stato esposto per un determinato periodo all'interno della chiesa del complesso come attrazione per i visitatori, che hanno avuto l'opportunità di dare un'occhiata più minuziosa al monumento.Per visionare il video, non esitate a contattarci; le dimensioni sono troppo grandi per poter caricarlo sul blog!
Volti di passione
Visite guidate
Cripta del Monastero di S. Benedetto
Natale in Pro Loco
Visite guidate con le scuole
La storia prevede due versioni. La prima si conclude con un lieto fine, con il ritorno dei due, il perdono e il riconoscimento del matrimonio. La seconda, invece, prevede una conclusione più oscura. Ridolfo muore in battaglia e Dorotea ritorna a Conversano col suo bambino. Ma, per il peccato da lei commesso, subisce una crudele punizione: viene gettata in una cella chiusa da una porta, quella dei 100 occhi, gli stessi occhi che avrebbero scrutato per tutto il resto della sua vita la povera suora, così da costringerla al pentimento per aver inseguito i desideri carnali, simboleggiati dal toro posto all'esterno della porta, raffigurazione della passione. Sotto la porta è possibile leggere un’iscrizione sibillina: qui potest capire capiat ovvero "chi può comprendere comprenda". L’immagine sta a simboleggiare, probabilmente, la vittoria sulle tentazioni da parte delle vergini che entravano in monastero.
È un esempio di donna che saprà, attraverso la forza della sua cultura, imporre, in
una società medievale patriarcale, il
suo pensiero moderno, che verrà ritenuto
altamente pericoloso.
Tutte le cronache dell'epoca ci raccontano che fu
anche donna di grande bellezza e di capacità politiche, una serie di fattori che, con ogni probabilità, ne determinarono anche la condanna. Dopo tanti
secoli, infatti, il giallo della sua prematura fine persiste ancora: non si è sicuri se morì a causa del parto o si tratti di un omicidio di stato premeditato. L'unica certezza storica è che, con
le sue qualità, Sibilla seppe, in un arco di tempo brevissimo,
divenire un faro di cultura che lasciò il segno in due
importanti Corti: la Corte d'Altavilla in Conversano e la Corte di Rouen in
Normandia.
Le origini di Conversano risalgono all’età del ferro e il primo nucleo abitativo che vi si insediò prese il nome di norba apula: questo appellativo è stato usato per distinguerla dalla norba latina che sorgeva, invece, nel Lazio.
Nel III sec. a. C. fu conquistata dai Romani; nell’Alto Medioevo nacque un nuovo centro fortificato che prese il nome di cupersanen o cupersanum.
Del centro urbano dell'epoca romana si era perduto persino
il ricordo del nome. Perciò, secondo un uso frequente nei secoli
dell’alto Medioevo, dal nome del signore latino che in quel territorio doveva
avere i maggiori possessi fondiari (forse si chiamava Cupricius o Cupressius)
derivò il nome della località: Cupersanum. La lingua volgare avrebbe
trasformato quel nome in Conversano.
Noi volontari abbiamo ipotizzato che il nome Cupersanum potrebbe, in qualche modo, essere dovuto al presenza di rame nel territorio di Peucezia. Il nome, dunque, potrebbe essere dovuto all'unione di cuprum, -i, il rame rosso, e sanus, -i, sano, salubre. Chiaramente, si tratta di una mera supposizione che, però, potrebbe risultare interessante.
Conclusioni