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Giangirolamo II e il culto dei Santi Medici

 Il 27 settembre 1636 ad Alberobello, territorio appartenente al feudo di Conversano, il conte Giangirolamo II Acquaviva D’aragona condusse in processione 🖼 un’icona dei Santi Medici Cosma e Damiano 👩‍⚕️👨‍⚕️, accompagnato da un gruppo di coloni, in una piccola chiesetta. ⛪️

Da quel giorno ad oggi, Alberobello è diventata meta dei tanti devoti 🙏 dei santi anargiri (dal greco Agioi Anárgyroi: “senza denaro”; attraverso la loro opera guarivano gratuitamente le persone).

A Conversano invece, già dal 1631, 👑 il conte Giangirolamo e la consorte Isabella Filomarino avevano commissionato i lavori per la ricostruzione dell’antica chiesetta di San Matteo in segno della propria devozione ai due santi. 😇

Nel 1660, alla consacrazione della chiesa 💒 intitolata ai Santi Medici, i cittadini conversanesi acclamarono questi ultimi protettori della città e patroni minori.


Anche quest'anno, presso la chiesa di San Cosma, è stata celebrata la novena in onore dei Santi; ieri, 26 settembre, tanti fedeli come da tradizione hanno affollato le sante messe celebrate ad ogni ora.

I festeggiamenti continueranno per tutta la settimana sino alla prima domenica di Ottobre quando, per il popolo conversanese, si celebra la grande Festa in onore dei patroni minori della città e della Diocesi: i Santi Medici e Santa Rita.

Domenica 4 ottobre non mancherà la benedizione agli autotrasportatori che quest'anno eccezionalmente si svolgerà in Via Togliatti alle ore 11.00.


Foto di @prolococonversano