Credo che l’attesa, la
magia e la bellezza che si creano intorno all’arrivo della festa patronale non
possano essere paragonate a quelle di nessun altro evento nella propria città nel
corso dell’anno. La “Festa Grande ”, con le sue tradizioni, i suoi rituali, il
suo folklore, sembra rappresentare il più delle volte l’unico baluardo del
legame con la terra dove siamo cresciuti, del sentimento di appartenenza alla
nostra comunità che non svanisce nemmeno quando diventiamo cittadini del mondo.
E spesso sono proprio i nostri concittadini residenti all’estero, soprattutto
in America, a dimostrare di non dimenticarsi delle proprie origini, replicando
la venerazione della santa patrona anche lì o tornando in vacanza nel paese natìo
durante i giorni della ricorrenza, contribuendo alla realizzazione della festa con
delle donazioni.
Foto presa dalla pagina Facebook del Comitato Festa Patronale "Maria SS. Addolorata" Mola di Bari |
Per questa importante e centenaria
tradizione, il paese comincia a prepararsi da numerose settimane prima, per non
tralasciare nessun dettaglio e riservare alla sua protettrice un’accoglienza
festosa e calorosa. E così come esso si mostra in tutto il suo splendore con le
luminarie, i colori vivaci dei fuochi pirotecnici, le sante messe e i concerti
per banda, allo stesso modo i suoi cittadini onorano la Patrona prendendo parte ai
festeggiamenti indossando l’abito più bello e più nuovo.
La partecipazione è
contagiosa in tutti gli eventi che scandiscono questa ricorrenza e la
commistione di suoni, musiche, luci, odori, il fitto brusio di voci ed il
silenzio al tempo stesso, tutto ciò crea un’atmosfera particolare. I momenti di
riflessione e quelli di svago si incastrano alla perfezione, attirando
l’attenzione di grandi e piccoli.
Tre sono quelli che
balzano subito alla mia mente e ai quali sono affezionata… a cominciare
dall’accensione delle luminarie, che rappresenta come da tradizione l’apertura
del sipario sulla festività. Tutti gli occhi sono puntati verso quei piccoli
led che decorano alti pali ed archi in legno, curiosi di scoprire ogni anno di
quale colore illumineranno soprattutto Piazza XX Settembre, Via Di Vagno e Via Van
Westerhout… e come fare a resistere all’impulso di immortalare quell’istante
carico di magia in uno scatto da condividere sui propri social?
Foto presa dalla pagina Facebook del Comitato Festa Patronale "Maria SS. Addolorata" Mola di Bari |
E in ultimo, l’appuntamento
con lo spettacolo pirotecnico a fine festa, tanto da poter essere quasi
considerato, a mio parere, un elemento se non sacro, sicuramente
imprescindibile della festa patronale. Tanto da non ammettere distrazioni. In quel lasso di tempo in cui i nasi restano all'insù, i
battiti del cuore sembrano viaggiare allo stesso ritmo di quei fuochi colorati
che sbocciano nel cielo, il respiro si fa più lento e lascia spazio all'espressione
di stupore sui nostri volti: un’immagine che subito riporta la nostra mente a
quel ricordo di noi bambini seduti a guardarli divertiti sulle larghe spalle
dei nostri genitori. L’applauso finale è proprio il segno di gradimento e
ringraziamento degli abitanti per i festeggiamenti svoltisi.
Per concludere, penso sia
responsabilità di tutti, nel proprio piccolo, continuare a tramandare, così
come hanno fatto i nostri antenati, la tradizione della festa patronale alle future
generazioni affinché possano comprendere l’importanza di questo patrimonio
culturale immateriale in termini di acquisizione della consapevolezza di
appartenere a una data comunità, e allo stesso tempo di incoraggiamento al
rispetto delle diversità culturali.
Anna Susca