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Tradizione quaresimali a Conversano: le Pupe della Quarantana


Secondo i testi scritti dall'architetto Sante Simone, in passato vigeva l’usanza di appendere da un balcone all'altro, in occasione del periodo quaresimale, sette bambole di pezza. Il rito, utile per contare le settimane mancanti al giorno della resurrezione, prevedeva che ogni sette giorni venisse tolta una pupa, fatta cadere e chi la prendeva, i bambini, ricevevano una ciambella: le bambole, infatti, vengono chiamate “pupe della quarantana” per ricordare il tempo che precede l’evento pasquale.

Tale tradizione viene ricordata e mantenuta annualmente dall’ Ass. Pro Loco: dal mercoledì delle ceneri le pupe verranno agganciate al balcone del Castello, lato Corso Domenico Morea, ed ogni domenica, a partire dal 1 marzo, al tramonto avverrà la discesa di una pupa.

Al termine della discesa dell’ultima pupa, prevista per la domenica di Pasqua del 12 aprile, saranno distribuiti ovetti di cioccolata  ai bambini presenti.


Un evento, dunque, che vuole unire passato e presente in virtù delle tradizioni e del folklore della nostra città che non devono essere dimenticate.

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