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AYRE/ Canti e contaminazioni musicali del Mediterraneo, Conservatorio "Nino Rota", Monopoli Sabato 29 Luglio

Il primo dei concerti di The Soundscape Experience: una serata dedicata alla musica del XXI secolo.

Musica che va oltre i confini, i muri e le barriere fisiche, mentali, culturali.
Musica mediterranea, di un Meditarreaneo luogo di incontro e contaminazione di popoli e culture.
Al centro del programma Ayre, composizione del 2004, di Osvaldo Golijov.
La figura di Golijov è emblematica: nato in Argentina in una famiglia di origine ebraica emigrata dalla Romania, cresciuto ascoltando musica da camera, musica liturgica ebraica e musica klezmer, il nuevo tango di Piazzolla, si è spontaneamente formato alla contaminazione di influenze differenti e al sincretismo musicale.
Ayre comprende un'originale e affascinante fusione di linguaggi e stili, con materiali che provengono dalla tradizione araba, ebraica sefarditica e anche dalla Sardegna: una sorta di inno alla convivenza pacifica.

The Soundscape Experience Ensemble sarà guidato da Teresa Satalino.

Nella seconda parte del concerto saranno presentati in prima esecuzione i lavori di quattro compositori, tutti allievi dei corsi di Composizione dei maestri Federico Gardella e Riccardo Panfili, stimolati a misurarsi con lo stesso organico di Ayre.
Le musiche saranno eseguite sempre da The Soundscape Experience 'Ensemble, questa volta affidato al giovane direttore Stefano De Laurenzi.

The Soundscape Experience Ensemble Numero Zero:

Tiziana Portoghese, mezzosoprano
Serena Di Palma, flauto
Tommaso Ivone, clarinetto
Silvia La Grotta, violino
Marta Cacciatore, viola
Annalisa Dileo, violoncello
Angelo Cito, contrabbasso
Antonio Tunno, chitarra
Dahba Awalom, arpa
Camillo Maddonni e Giuseppe Ressa, percussioni

Regia del suono Francecsco Abbrescia

Direttori Teresa Satalino e Stefano De Laurenzi



The Soundscape Experience nasce al Conservatorio Statale di Musica “Nino Rota” di Monopoli, tra il 2016 e il 2017, per iniziativa di un gruppo di docenti dei Dipartimenti di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali, Teoria e Analisi, Composizione e Direzione, discipline storico-musicologiche e teorico-analitiche, discipline d’insieme.
In questa sede rappresenta il primo organico tentativo di avviare una ricognizione/riflessione a più voci sulle musiche d’oggi nelle loro differenti poetiche, ispirazioni, provenienze, abbattendo le tradizionali distanze tra musica scritta e musica improvvisata, tra le avanguardie “eurocolte”, le musiche di derivazione africano-americana, le esperienze che traggono linfa da una ricerca nelle radici popolari.

Chi fa musica oggi, scrivendo, improvvisando, suonando, ha davanti a sé una quantità inedita di strade e possibilità differenti, così come le ha l’ascoltatore: non possiamo più contare su un’estetica sufficientemente condivisa e riconosciuta e quindi rassicurante.

Com’è nell’attualità di tutte le arti, il molteplice si propone come la cifra del nostro tempo: in una sorta di grande caleidoscopio, una serie di scenari e paesaggi sonori (Soundscapes, per dirla con Murray Schafer), alcuni più rassicuranti altri più spiazzanti e stranianti, ci invitano al viaggio interiore, all’esplorazione, all’esperienza (Experience).

E’ il caso, allora di ritornare alla radice latina di esperienza, che scegliamo come parola-bussola e talismano di questa ricerca, quindi ai molteplici significati di expĕrĭor:
1 sperimentare, tentare, provare, mettere alla prova, fare esperienza
2 cercare di, sforzarsi
3 sapere, conoscere per esperienza, imparare a conoscere
4 (riflessivo + ablativo) cimentarsi, mettersi alla prova
5 (militare) misurarsi, contendere con
6 ricorrere a
7 (diritto) affrontare una causa, far ricorso a vie legali, contendere in giudizio
8 esaminare, discutere
9 provare, soffrire, avere da sopportare
10 affrontare il giudizio del popolo.


Viaggio, esplorazione, e quindi esperienza di chi immagina, inventa, improvvisa, interpreta musica e di chi la ascolta.
Di chi attraversa le musiche e vi si lascia attraversare.
Un’esperienza molteplice attraverso molteplici esperienze. 


Non pensiamo alla molteplicità come alla proliferazione di “prodotti sugli scaffali di un ipermercato reale o virtuale ma alla diversità e alla varietà presenti in natura.
Pensiamo piuttosto alla biodiversità: a una biodiversità culturale, dell’immaginazione e della creatività umana.
Attraversare la diversità lungo la strada dell’esperienza: significa prendersi il tempo per accostarsi alle cose, lasciarsene interrogare, provocare, affascinare, coinvolgere, travolgere, respingere, divertire, persino annoiare. E accettare che le cose, attraversate e vissute, ci cambino un po’, mettendo in discussione valori, gerarchie, confini, etichette, luoghi comuni.

The Soundscapes Experience invita musicisti e ascoltatori ad abbandonare le loro certezze e ad avventurarsi con intraprendenza e curiosità tra le esperienze diverse, combinando e compiendo un percorso personale di scoperta e conoscenza, prima ancora che di acculturazione.

Lo faremo con un ricco programma di concerti, conferenze, seminari, laboratori, masterclass, incontri, riflessioni, ricerche, esperienze.
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Monopoli (Bari)
Conservatorio di Monopoli Nino Rota
Piazza Sant'Antonio, 27
ore 21:00
ingresso libero
Info. 3207237900