LUNEDI' 30 GIUGNO 2014
- Alle 19.00 presso la Libreria del Teatro (L.go Teatro 6, Bitonto)
Per il Parco delle Arti - Tematica enogastronomica
Vizi e Virtù. La letteratura legata al cibo - Conferenza
A cura di Silvia Pellegrino
Montaigne asseriva che il cibo è senza dubbio uno dei pochi piaceri della vita, una certezza accanto ai mille dubbi dell’esistenza. Come espressione sociale o individuale il cibo è anche un istinto, un piacere, un desiderio, una passione, una manifestazione artistica, un racconto, una contraddizione, un abuso, un vizio.
E la letteratura, da sempre, gusta il cibo come fonte di ispirazione, di conoscenza, di mediazione tra il mondo prettamente reale e quello della creatività, nutrendosi ora degli aspetti più primordiali, ora di quelli affascinati e aulici. Ma è una componente mai assente. Infiniti ne sarebbero gli esempi, ma la presentazione di alcuni di essi, in questa sede, cerca di interpretare il connubio perfetto tra cibo e arte, i sottili e intricati legami tra il palato e la scrittura come la più variegata espressione artistica dei nostri giorni dalla Genisi ai Carofiglio, da Parise a Galimberti, da Marinetti a Ottone.
Ingresso libero
- Alle 19.00 presso la Libreria del Teatro (L.go Teatro 6, Bitonto)
Per il Parco delle Arti - Tematica enogastronomica
Vizi e Virtù. La letteratura legata al cibo - Conferenza
A cura di Silvia Pellegrino
Montaigne asseriva che il cibo è senza dubbio uno dei pochi piaceri della vita, una certezza accanto ai mille dubbi dell’esistenza. Come espressione sociale o individuale il cibo è anche un istinto, un piacere, un desiderio, una passione, una manifestazione artistica, un racconto, una contraddizione, un abuso, un vizio.
E la letteratura, da sempre, gusta il cibo come fonte di ispirazione, di conoscenza, di mediazione tra il mondo prettamente reale e quello della creatività, nutrendosi ora degli aspetti più primordiali, ora di quelli affascinati e aulici. Ma è una componente mai assente. Infiniti ne sarebbero gli esempi, ma la presentazione di alcuni di essi, in questa sede, cerca di interpretare il connubio perfetto tra cibo e arte, i sottili e intricati legami tra il palato e la scrittura come la più variegata espressione artistica dei nostri giorni dalla Genisi ai Carofiglio, da Parise a Galimberti, da Marinetti a Ottone.
Ingresso libero