Domenica 27 gennaio alle ore 21, il circolo ARCIpelago di Valenzano onorerà la giornata della memoria con un incontro/dibattito sulla shoah coordinato da Vito Carlo Mancino, collaboratore del “Progetto Memoria” della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Roma.
Le tappe fondamentali dello sviluppo degli antidoti culturali contro l'orrore perpetuato dalla ferocia nazista sono scandite dall'opera letteraria di Primo Levi. Se con “Se questo è un uomo” il chimico scampato al campo di concentramento di Auschwitz osa dire “l'indicibile”, con il suo testamento letterario, “I Sommersi e i Salvati”, pone all'attenzione del lettore la necessità del ricordo, poichè se “è avvenuto, [...] può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”.
Contro diverse esperienze degenerate di negazionismo storico, che alla stregua di un Sig. Smith di orwelliana memoria mirano a cancellare pagine di storia ormai incise nel nostro immaginario collettivo come i numeri di serie impressi a fuoco sulla pelle dei deportati, il giusto antidoto è il ricordo, per ridurre al minimo la possibilità che forme nazifasciste di sterminio scientificamente progettato di un popolo possano avvenire nuovamente.
O per lo meno, poichè la storia recente ci insegna che purtroppo queste cose accadono ancora, far si che determinate tragedie contemporanee non passino più innosservate. Mai più.
Appuntamento, quindi, domenica 27 gennaio alle ore 21 presso il circolo ARCIpelago di Valenzano, in via Cavata, 47.