Passa ai contenuti principali

Burattini al Chiaro di Luna - Fatalamanga
HANSEL E GRETEL: le ultime briciole
Teatro d'animazione con marionette a leva su nero e ombre

con Filippo Carozzo, Giulia Costanza Colucci, Chiara Aiuola, Massimiliano Massari
scenografie: Massimiliano Massari
musiche originali: Bale Zoran Bulatovic
progetto ed esecuzione luc:i Annalisa Pellegrini

Domenica 26 febbraio 2012 ore 17,30 Casa delle arti - Conversano
Hansel e Gretel è la storia della miseria che spinge i genitori ad abbandonare i propri figli nel bosco, questi, perdendosi, finiscono dritti nella famosa casa di marzapane (illusione della felicità) che ben presto si trasforma in incubo per via della maligna strega. La storia si conclude con l’uccisione della strega la sottrazione delle sue ricchezze, il ritorno a casa con lieto fine.
Lo spettacolo Hansel e Gretel: le ultime briciole, è la storia della miseria che si rinnova all’interno di uno scenario di degrado e distruzione. A farne le spese sono i più deboli, i due bambini che senza chiedersi, né sapere il perché, sono destinati ad essere travolti da eventi più grandi di loro. La privazione della vita stessa è vissuta come la normalità! (Hansel e Gretel dopotutto è la storia di un tentato infanticidio). C’è un bosco, un abisso di mezzo fra la casa della miseria e la casa della ricchezza, si stenta a credere che al mondo possa esistere così tanto: Troppo! Eccede persino la più lontana immaginazione. Dolcezze, coccole, felicità, tutte illusioni che presto diventeranno incubi, colei che si pensava fosse la benefattrice dei deboli in difficoltà, altro non è che una spregiudicata faccendiera (strega/potere) che per le sue nefandezze si colloca all’ultimo gradino della stessa esistenza. Da una probabile imminente fine, nei bambini, nasce la volontà di sopravvivere, di provare a non subire più il destino, ma di affrancarsene sperimentando per la prima volta la libertà. Al rientro a casa c’è il mellifluo sparuto padre che attende sulla porta, ma presto i due fratelli preferiscono andar via con il vento, come in una pittura di Chagall.