Passa ai contenuti principali

Presentazione mimata del volume ARTE-LA MIA SECONDA PELLE

Performance di Rosa Didonna "LINGUAGGI MUTEVOLI” con musiche inedite di Ivan Piepoli e balletto dello staff della GLOBALART. 

Presentazione mimata del volume ARTE-LA MIA SECONDA PELLE 

Svolgimento della performance:

Rosa appare nella sua veste bianca angelica rivestita di una seconda pelle. L’arte è la muta che indossa, e che si stacca per donarsi agli altri, il trapasso che avviene dentro e fuori di lei è rigeneratore, è proprio la pelle che le due vergini ancelle le staccheranno dal volto, per bruciare le vecchie scorie e rinascere a nuova vita. L’arte scorre nelle sue vene come sangue vivo, e le ferite rappresentano tutte le sofferenze dell’intera umanità.

Rosy, "la sacerdotesse dell’Arte" e le due ancelle, scelte tra le donne più belle, considerate delle superdonne venute al mondo per dare piacere, donano alla divinità maschile la parte più intima del corpo femminile dando prova di dedizione completa e totale abbandono. La danza erotica è un atto di preghiera e adorazione estrema alla sacerdotessa dell’Arte.

Il Dio si pietrifica dando vita ad una scultura vivente mentre le ancelle si ricongiungono unificando bene e male, bianco e nero, ordine e disordine e servono la Dea staccandole la pelle. Le scorie saranno arse nel fuoco rigeneratore segnando l'inizio di un nuovo cammino e attingendo ispirazione dalle fiamme rigeneratrici. 

Il suo corpo sarà trattato come il supporto di una “opera vivente” e la sua pelle sarà la tela pronta ad ospitare i colori dell’arte. Dall’abito verginale Rosa, con l’aiuto delle due caste ancelle, indosserà l’abito nuziale, per entrare nel “sudario”, come martire di tutti i dolori che l’arte ha subito nel corso della sua storia.

Attraverso il sudario l’artista diventa scultura-vivente, accompagnata dalla composizione musicale la cui missione è quella di creare un’atmosfera tumultuosa in bilico tra tormento e beatitudine.

Un nuovo quadro sarà completato dai tre servitori che ai lati daranno vita ad una “pala d’altare”, e dal musicista che diventerà parte dell’Opera d’arte finale.

Interviene

Elisa Silvatici critico letterario e d’arte
Giovanni Masiello dott.re in Storia dell’Arte

Modera
Sabrina Delliturri dott.ssa in Beni Culturali