LUNEDI'' 31 GENNAIO 2011
Alle 21.00 presso la Libreria del Teatro (L.go Teatro 6, Bitonto)
1° appuntamento della rassegna cinematografica "EMARGINATI: L''IMPOSSIBILITA'' DI ESSERE NORMALI" ,
a cura di Domenico Cassandra Arbus.
Ci sarà la proiezione del film "FRATELLO DI UN ALTRO PIANETA di John Sayles USA 1984.
"Inseguito da due robot vestiti in nero, dalle movenze molleggiate e dall''esilarante vocabolario, infarcito di luoghi comuni della cultura americana, piomba su Ellis Island, sulla sua navicella spaziale, un fuggiasco, muto, di pelle nera. Elementi rivelatori della sua natura aliena sono i piedi, con tre dita artigliate, e la capacità di sanare circuiti elettronici e tessuti umani, mediante l''apposizione delle mani.
A dispetto del suo mutismo, riesce a stabilire un''immediata simpatetica comprensione col mondo di marginali con cui entra in contatto, dagli avventori di un locale di Harlem, nostalgici degli antichi sp lendori della zona, ad un predicatore rasta, sedicente Virgilio, che gli svela gli orrori della novella Babilonia. Rapito dalla sua voce, ama una cantante jazz (Dee Dee Bridgewater) che ha conosciuto momenti migliori e ne è teneramente riamato. Scatena la sua collera contro un ricco trafficante bianco di droga, responsabile della morte per overdose di un giovane nero, da cui, pure, era stato aggredito e rapinato.
Ma soprattutto crea, attorno a sè, una rete di solidarietà e amicizia che gli permette di sottrarsi alla caccia dei due ottusi sbirri."
Ingresso libero
Alle 21.00 presso la Libreria del Teatro (L.go Teatro 6, Bitonto)
1° appuntamento della rassegna cinematografica "EMARGINATI: L''IMPOSSIBILITA'' DI ESSERE NORMALI" ,
a cura di Domenico Cassandra Arbus.
Ci sarà la proiezione del film "FRATELLO DI UN ALTRO PIANETA di John Sayles USA 1984.
"Inseguito da due robot vestiti in nero, dalle movenze molleggiate e dall''esilarante vocabolario, infarcito di luoghi comuni della cultura americana, piomba su Ellis Island, sulla sua navicella spaziale, un fuggiasco, muto, di pelle nera. Elementi rivelatori della sua natura aliena sono i piedi, con tre dita artigliate, e la capacità di sanare circuiti elettronici e tessuti umani, mediante l''apposizione delle mani.
A dispetto del suo mutismo, riesce a stabilire un''immediata simpatetica comprensione col mondo di marginali con cui entra in contatto, dagli avventori di un locale di Harlem, nostalgici degli antichi sp lendori della zona, ad un predicatore rasta, sedicente Virgilio, che gli svela gli orrori della novella Babilonia. Rapito dalla sua voce, ama una cantante jazz (Dee Dee Bridgewater) che ha conosciuto momenti migliori e ne è teneramente riamato. Scatena la sua collera contro un ricco trafficante bianco di droga, responsabile della morte per overdose di un giovane nero, da cui, pure, era stato aggredito e rapinato.
Ma soprattutto crea, attorno a sè, una rete di solidarietà e amicizia che gli permette di sottrarsi alla caccia dei due ottusi sbirri."
Ingresso libero