Dal 16 luglio al primo novembre 2010 il Castel del Monte di Andria si animerà di suggestione e mistero con la Mostra “Baci rubati e amorose passioni nell’arte e nella letteratura fra Settecento e Ottocento”.
La Mostra, tutta italiana, è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Bari, Barletta - Andria - Trani e Foggia.
Michela Tocci, Direttore di Castel del Monte e Lorenza Tonani, Storica dell'arte di Alef, hanno curato l’esposizione di trenta dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private dell'Italia centro -settentrionale, accostati a sette opere di area meridionale di proprietà di Banca Carime e realizzate da artisti come Giaquinto, De Matteis, Altamura, Hayez, il Piccio, Cremona, Previati.
L’esposizione si inserisce in un percorso affascinante che permette di immergersi nelle pennellate solitarie e incantate del luogo e contemporaneamente percorrere il sentiero dell’arte tracciato dai dipinti. Con uno scarto di secoli, l’intento, probabile, di Federico II si realizza, vivere l’emblematica costruzione del Castel del Monte come centro propiziatorio della buona cultura.
Tema della mostra sono l’amore e la passione nella visione Settecentesca e Ottocentesca; protagoniste le figure di Rinaldo e Armida, Erminia e Tancredi, Aurora e Cefalo, Enea e Didone, ma anche eroine come Isotta, Francesca da Rimini e Giulietta, vittime del loro tempo, il Medioevo.
La Mostra, tutta italiana, è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Bari, Barletta - Andria - Trani e Foggia.
Michela Tocci, Direttore di Castel del Monte e Lorenza Tonani, Storica dell'arte di Alef, hanno curato l’esposizione di trenta dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private dell'Italia centro -settentrionale, accostati a sette opere di area meridionale di proprietà di Banca Carime e realizzate da artisti come Giaquinto, De Matteis, Altamura, Hayez, il Piccio, Cremona, Previati.
L’esposizione si inserisce in un percorso affascinante che permette di immergersi nelle pennellate solitarie e incantate del luogo e contemporaneamente percorrere il sentiero dell’arte tracciato dai dipinti. Con uno scarto di secoli, l’intento, probabile, di Federico II si realizza, vivere l’emblematica costruzione del Castel del Monte come centro propiziatorio della buona cultura.
Tema della mostra sono l’amore e la passione nella visione Settecentesca e Ottocentesca; protagoniste le figure di Rinaldo e Armida, Erminia e Tancredi, Aurora e Cefalo, Enea e Didone, ma anche eroine come Isotta, Francesca da Rimini e Giulietta, vittime del loro tempo, il Medioevo.