Passa ai contenuti principali
“LA BANDA IN TESTA”
Il 13 Luglio concertone delle due storiche bande da giro di Conversano

CONVERSANO (Bari) - Al via il 13 luglio, ore 21,sotto la Torre Dodecagonale il Festival della Bandalarga nell’ambito del quale le due storiche bande da giro di Conversano, “Storico grande concerto bandistico città di Conversano- Giuseppe Piantoni” e “Grande Orchestra di Fiati Gioacchino Ligonzo”, per la prima volta si esibiranno insieme in un grande concerto. Questo è solo il primo passo di un grande progetto triennale dal titolo "La Banda in testa", ideato e organizzato dal Comune di Conversano - Assessorato alla Cultura in collaborazione con le due storiche associazioni. A settembre anche una mostra-documentario, nelle sale del castello Aragonese, della storia del concerto bandistico di Conversano, organizzata dall’associazione Giuseppe Piantoni.
A sancire questo percorso la firma, nella sala Giunta della Provincia di Bari, del protocollo d’intesa tra Comune di Conversano (sindaco Giuseppe Lovascio) e le associazioni culturali musicali “G. Piantoni” (presidente prof. Ruggero Chiummo) e “Grande Orchestra di Fiati G. Ligonzo” (Maestro Angelo Schirinzi. Patrocinato da Provincia e Regione, mira a valorizzare l’identità e la specificità del territorio di Conversano e a mettere in rete e in relazione il patrimonio di risorse materiali ed immateriali che concorrono a creare la base della competitività del territorio.
Nello specifico alla conclusione delle tre annualità, il progetto vuole proporre la banda di Conversano come patrimonio culturale immateriale dell’Umanità per il riconoscimento UNESCO, allo scopo di valorizzare l’intero patrimonio bandistico pugliese.
Obiettivo importante per la Città d’Arte che prende avvio da un evento altrettanto importante, anzi potremmo dire memorabile: il protocollo d’intesa tra le due associazioni bandistiche, difatti, rappresenta un momento storico. Le due grandi realtà conversanesi, per la prima volta, seguiranno un percorso comune nel quale le rispettive potenzialità saranno valorizzate al meglio con un riverbero positivo per il proprio lavoro e per il proprio territorio. Un esempio per tutte le altre realtà associazionistiche locali, a dimostrazione del fatto che la cooperazione e l’interazione non può che portare a buoni risultati per tutti.
Maria Liuzzi