L’Atene delle Puglie torna a risplendere: inaugurata la mostra dei capolavori di Lille a Conversano
Conversano torna finalmente a risplendere come “Atene di Puglia”, paragone attribuito ad una cittadina che è da secoli centro di arte e cultura. Un titolo offuscatosi, a fasi alterne, nel corso del tempo, ma tornato di diritto a campeggiare su Conversano grazie alla straordinaria mostra intititolata “Veronese, Tintoretto e la pittura veneta. Capolavori del Palais des Beaux Arts di Lille“. L’esposizione dei 22 capolavori è stata resa possibile dallo scambio artistico-culturale effettuato tra la Pinacoteca “Paolo Finoglio” di Conversano ed il Palais des Beaux Arts di Lille, secondo museo di Francia, dove la mostra “Finoglio. Un Maestro del Barocco Napoletano. I dieci capolavori della Pinacoteca di Conversano a Lille”, inaugurata lo scorso 23 aprile 2010, sarà visibile sino al prossimo 12 luglio. Il taglio del nastro nella Pinacoteca conversanese è avvenuto lo scorso 8 maggio, al termine della presentazione tenutasi presso l’affollata Sala Conferenze del secondo piano del Castello, con il concorso delle Autorità e delle Istituzioni locali, dei Componenti il Comitato Scientifico della mostra, della rappresentanza del Palais di Lille e di tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione di una operazione culturale di straordinaria complessità. Folta la presenza politica: il senatore Francesco Amoruso, il vicepresidente della Provincia di Bari Trifone Altieri, il consigliere regionale Domi Lanzillotta, il sindaco di Putignano Gianvincenzo Angelini De Miccoli. Erano inoltre presenti il prefetto di brindisi Domenico Cuttaia, il comandante provinciale carabinieri di brindisi Ugo Sica, la direttrice della Pinacoteca provinciale di Bari Clara Gelao e Michele D'Elia, già direttore dell’Istituto Centrale del Restauro.
Durante la presentazione, moderata da Antonella Nardomarino, sono saliti sul palco i promotori dell’iniziativa, che hanno espresso univocamente immensa gioia per un evento di punta nella valorizzazione dell’arte, della cultura e delle tradizione di Conversano ad altissimi livelli. In particolare, il Sindaco Lovascio, dopo aver ricordato il fondamentale ruolo di mediazione e di coordinamento dello scambio italo-francese svolto da Giuseppe Vescina, ha evidenziato “il grande lavoro svolto da tutti gli Enti promotori del progetto e l’impegno profuso da Conversano (Giunta, Assessorato ed Ufficio Cultura, Staff del Sindaco, Forze dell’Ordine, ecc) per la realizzazione di una impresa che candida la città, ormai idealmente gemellata con Lille, ad un ruolo di primissimo piano nel panorama culturale della Puglia”; la stessa soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche Culturali Pasquale Sibilia, il quale ha rinnovato i ringraziamenti del Sindaco, ha ricordato “l’eccezionale esempio dei francesi nell’accoglienza della delegazione conversanese, nella preparazione e nella promozione della mostra del Finoglio”, e ha precisato che l’allestimento della mostra conversanese sarà riutilizzato in future occasioni. “Non solo una esposizione di opere d’arte, ma anche un test positivamente riuscito della sinergia tra Stato ed Enti Locali”: è stato il commento di Saverio Pansini, direttore Area Politiche Culturali Comune di Conversano; sulla complessità dell’operazione si è soffermato anche Fabrizio Vona, Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Puglia, il quale ha parlato della mostra come di un “incontro di intelligenze” e ha sottolineato “il ruolo svolto dalle Soprintendenze venete e di Alain Tapiè quale fermo sostenitore di una iniziativa che la Soprintendenza pugliese ha fortemente supportato”. Un filo diretto esiste oggi non solo tra Conversano e Lille, ma anche tra Conversano ed il Veneto, grazie ad una mostra che testimonia l’ultima stagione dei grandi rapporti tra il territorio della Serenissima e la Puglia: a questo proposito il rappresentante della Soprintendenza per il polo museale veneziano, direttore della galleria 'Giorgio Franchetti' di Venezia e Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, ha espresso l’auspicio di “realizzare una mostra d’arte veneta in Puglia”. Un intento di continuità manifestato anche dal conservatore capo del Patrimonio del Palais des Beaux Arts di Lille Alain Tapié, il quale ha ribadito “l’orgoglio di ospitare nel profondo Nord francese i capolavori del Finoglio”. Opere d’arte che parlano di poesia, di fede, di politica. Opere d’arte che, riprendendo la citazione proustina del progettista della mostra Francesco Carofiglio, “vivono nei musei, case che ospitano pensieri”.
Durante la presentazione, moderata da Antonella Nardomarino, sono saliti sul palco i promotori dell’iniziativa, che hanno espresso univocamente immensa gioia per un evento di punta nella valorizzazione dell’arte, della cultura e delle tradizione di Conversano ad altissimi livelli. In particolare, il Sindaco Lovascio, dopo aver ricordato il fondamentale ruolo di mediazione e di coordinamento dello scambio italo-francese svolto da Giuseppe Vescina, ha evidenziato “il grande lavoro svolto da tutti gli Enti promotori del progetto e l’impegno profuso da Conversano (Giunta, Assessorato ed Ufficio Cultura, Staff del Sindaco, Forze dell’Ordine, ecc) per la realizzazione di una impresa che candida la città, ormai idealmente gemellata con Lille, ad un ruolo di primissimo piano nel panorama culturale della Puglia”; la stessa soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche Culturali Pasquale Sibilia, il quale ha rinnovato i ringraziamenti del Sindaco, ha ricordato “l’eccezionale esempio dei francesi nell’accoglienza della delegazione conversanese, nella preparazione e nella promozione della mostra del Finoglio”, e ha precisato che l’allestimento della mostra conversanese sarà riutilizzato in future occasioni. “Non solo una esposizione di opere d’arte, ma anche un test positivamente riuscito della sinergia tra Stato ed Enti Locali”: è stato il commento di Saverio Pansini, direttore Area Politiche Culturali Comune di Conversano; sulla complessità dell’operazione si è soffermato anche Fabrizio Vona, Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Puglia, il quale ha parlato della mostra come di un “incontro di intelligenze” e ha sottolineato “il ruolo svolto dalle Soprintendenze venete e di Alain Tapiè quale fermo sostenitore di una iniziativa che la Soprintendenza pugliese ha fortemente supportato”. Un filo diretto esiste oggi non solo tra Conversano e Lille, ma anche tra Conversano ed il Veneto, grazie ad una mostra che testimonia l’ultima stagione dei grandi rapporti tra il territorio della Serenissima e la Puglia: a questo proposito il rappresentante della Soprintendenza per il polo museale veneziano, direttore della galleria 'Giorgio Franchetti' di Venezia e Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, ha espresso l’auspicio di “realizzare una mostra d’arte veneta in Puglia”. Un intento di continuità manifestato anche dal conservatore capo del Patrimonio del Palais des Beaux Arts di Lille Alain Tapié, il quale ha ribadito “l’orgoglio di ospitare nel profondo Nord francese i capolavori del Finoglio”. Opere d’arte che parlano di poesia, di fede, di politica. Opere d’arte che, riprendendo la citazione proustina del progettista della mostra Francesco Carofiglio, “vivono nei musei, case che ospitano pensieri”.
Bianca Maria Zupa
Addetto stampa Pro Loco