Giovedì 26 Febbraio 2009 Teatro Rossini Gioia del Colle
Enrico IV
Flavio Bucci in ENRICO IV di Luigi Pirandello messinscena di Nucci Ladogana L’Enrico IV è la recita di una recita. Finzione di una finzione, forse per questo appare così autentica. Enrico, il personaggio della tragedia, mette in scena il perpetuarsi di una situazione storica imbarazzante: l’umiliazione del ventiseienne imperatore di Baviera, costretto a un’estenuante attesa, nell’inverno 1077, fuori delle mura di Canossa, mentre Matilde di Toscana, nel ruolo ambiguo del negoziatore, si adopera presso il Papa Gregorio VII, per ricucire lo strappo fra la Chiesa e l’Impero. Questo dramma, che nella realtà storica si consumò in due giorni, nella tragedia pirandelliana dura vent’anni. “Circa vent’anni addietro, alcuni giovani signori e signore dell’aristocrazia pensarono di fare, in tempo di carnevale, una “cavalcata in costume”: ciascuno di quei signori s’era scelto un personaggio storico, re o principe,da figurare con la sua dama accanto, sul cavallo bardato secondo i costumi dell’epoca. Uno di questi signori s’era scelto il personaggio di Enrico IV; e per rappresentarlo il meglio possibile, s’era dato la pena d’uno studio intensissimo, che lo aveva ossessionato”. Rinchiuso in un esilio dorato dalla sorella, insieme a quattro servitori che si prestano al gioco nel ruolo di consiglieri segreti, l’uomo porta avanti la bizzarra rappresentazione che, con il tempo, assume i tratti di una normale quotidianità. Passano vent’anni e la sorella di Enrico, che non si è mai capacitata della pazzia del fratello, sul letto di morte chiede che gli amici rappresentino ancora una volta la scena, per mettere il malato, con uno stratagemma, di fronte al tempo trascorso, in un estremo tentativo di strapparlo alla follia. Questo è il piano che i cinque personaggi hanno in mente quando si portano alla villa dove è rinchiuso Enrico: Matilde, ormai donna matura; sua figlia Frida, immagine vivente della Matilde di un tempo, Carlo Di Nolli, figlio della sorella di Enrico e fidanzato di Frida; Tito Belcredi, allora rivale di Enrico e oggi amante di Matilde; ultimo viene il medico “alienista”, cui spetta la supervisione “scientifica” dell’operazione.
Gioia del Colle
sipario ore 21.15
Info. 080.3484453