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Massimo Ruiu- mostra personale- Giovinazzo dal 20 aprile al 31 agosto 2008

Massimo Ruiu espone a Giovinazzo una mostra personale con dipinti, installazioni, foto e disegni. L'allestimento, inaugurato domenica 20 aprile alle ore 10 alla Vedetta di Giovinazzo e visitabile fino al 31 agosto, prende il titolo "Le parole illuminate dei pesci, da Ustica al Francesco Padre" ed è stata curata da Lia De Venere e Nicolò Carnimeo.La mostra si ispira al mare e mira a riflettere sul complesso tema della “negazione della storia”. Si torna con la memoria a due delle tante tragedie che hanno visto il mare come protagonista: l’esplosione e l’inabissamento al largo di Ustica dell’aereo DC 9 nel giugno del 1980; e nel 1994 l'esplosione che al largo delle coste montenegrine distrusse il peschereccio molfettese Francesco Padre.Partendo dal confronto di due fotografie identiche che mostrano la superficie del mare appena increspata dal vento, con le scritte “Ustica 7 minuti prima” e “Ustica 7 minuti dopo”, si cerca quella verità mai raggiunta, superando l'indifferenza e la mistificazione che da sempre adombrano avvenimenti come questo. La ricerca di Massimo Ruiu inizia cinque anni fa coinvolgendo l'artista in un sostanziale cambiamento tematico che dall'analisi dell'inquitudine poetica della ricerca dello spleen esistenziale, di autori come Eugenio Montale, Italo Calvino, Joseph Conrad, Leopardi, Balzac e Yourcenar, lo porta ora all'indagine storica delle tragedie del mare. La connotazione sociale di cui sono intrise le opere di questo artista tendono ora alla passione civile usando la metafora in cui i pesci diventano involontari custodi delle parole di coloro che nelle acque del mare hanno perso la vita e il lampadario approntato per l'occasione rappresenta il desiderio di far luce sui buchi neri della storia.