Domenica 9 Dicembre 2007, alle ore 19.30, nella “Sala Giunta” del Comune di Conversano, la Compagnia “H.Z. Trinacria” terrà uno spettacolo di teatro - danza dal titolo “MACCHIE DI VITA” (INGRESSO LIBERO).
Tre storie d’amore, segnate da gioie, dolori, passione e delusione.
Tre episodi che hanno caratterizzato vent’anni di vita di una donna, che, al tempo stesso, possono caratterizzare la vita di molte donne…
In scena l’essere “Donna” è rappresentato plasticamente nella sua duplicità di “femmina”, di istinto e razionalità, di passione e affetto.
Nonostante tutto, spesso, l’Uomo rimane intimamente estraneo alla complessità e ricchezza del mondo femminile, non sa rispondere, fermo nel suo autocompiacimento di maschio, senza crescere, immobile proprio come un manichino.
Forse…non vi è donna che non abbia sperimentato la delusione, il tradimento, l’abbandono, la solitudine dopo un amore travolgente e appassionato che sembrava essere l’elemento trascinante e l’unico perno intorno al quale valesse la pena di far ruotare la propria vita?
Al termine della pièce, il doppio femminile si rivela ancora una volta nelle figure distinte della protagonista e dell’amante che, seppure rivali, alla fine si ritrovano coalizzate.
Danza Recitazione Coreografie
Marisa Di Mitri Vito Latorre Marisa Di Mitri
Adriana Milella Adriana Milella
Regia
Marisa Di Mitri
Associazione Culturale “H.Z.TRINACRIA” - Via Garruba, 30 Bari
email: hztrinacria@fastwebnet.it
Tre storie d’amore, segnate da gioie, dolori, passione e delusione.
Tre episodi che hanno caratterizzato vent’anni di vita di una donna, che, al tempo stesso, possono caratterizzare la vita di molte donne…
In scena l’essere “Donna” è rappresentato plasticamente nella sua duplicità di “femmina”, di istinto e razionalità, di passione e affetto.
Nonostante tutto, spesso, l’Uomo rimane intimamente estraneo alla complessità e ricchezza del mondo femminile, non sa rispondere, fermo nel suo autocompiacimento di maschio, senza crescere, immobile proprio come un manichino.
Forse…non vi è donna che non abbia sperimentato la delusione, il tradimento, l’abbandono, la solitudine dopo un amore travolgente e appassionato che sembrava essere l’elemento trascinante e l’unico perno intorno al quale valesse la pena di far ruotare la propria vita?
Al termine della pièce, il doppio femminile si rivela ancora una volta nelle figure distinte della protagonista e dell’amante che, seppure rivali, alla fine si ritrovano coalizzate.
Danza Recitazione Coreografie
Marisa Di Mitri Vito Latorre Marisa Di Mitri
Adriana Milella Adriana Milella
Regia
Marisa Di Mitri
Associazione Culturale “H.Z.TRINACRIA” - Via Garruba, 30 Bari
email: hztrinacria@fastwebnet.it