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La spada trafugata - presentazione del romanzo di Paolo Zupa


Si terrà venerdì 30 giugno p.v. alle ore 20:00 presso la Chiesa di San Benedetto la presentazione del 

romanzo di Paolo Zupa : "La spada trafugata" il mistero del sepolcreto dei conti Acquaviva d'Aragona di Conversano.

La serata sarà moderata dalla regista Donatella Bianco e prevede gli interventi di Don Felice Di Palma, rettore, Rosanna Virginia Guglielmo, restauratrice, avv. Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano e S. E.R. Mons Giuseppe Favale, vescovo. 

L'iniziativa organizzata dalla Rettoria di San Benedetto è patrocinata dalla Curia Diocesana, dal Comune di Conversano e dalla locale Pro Loco.

Le fonti storiche dicono che il conte Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona (il famigerato, ed erroneamente denominato, "Guercio di Puglia", XVII sec.) e i suoi familiari furono sepolti nella chiesa di S. Benedetto in Conversano, esattamente nel sottosuolo del 'Cappellone del Rosario':

ma come mai il gruppo che scese lì sotto, nel 1980, non vi trovò nulla?

Eppure qualcun altro dice di averlo visto coi propri occhi, il sepolcreto dei conti, anni prima, nel sottosuolo della chiesa. Per non parlare anche della "voce" sul trafugamento della spada del "Guercio" dal sepolcreto sotterraneo

Allora, dov'è il sepolcro di famiglia dei conti Acquaviva d'Aragona di Conversano?

E come ha fatto Matteo Ferri a cadere dall'alto dei 25 metri della Torre Maestra del castello?

La sua morte inspiegata ha a che fare con la spada sottratta dalla tomba del conte?

Il prof. Rocco Palumbo e sua figlia Giulia inaspettatamente si imbattono in una sorpresa dopo l'altra e hanno da sbrogliare una matassa fitta di misteri.

Con un efficace mescolamento di realtà e finzione, muovendo personaggi reali e fittizi nella cornice storico-culturale e paesaggistica della bella Conversano, il romanzo affronta in forma di intrigante "giallo" dei tempi nostri il tema tuttora aperto della ricerca e del possibile ritrovamento del sepolcreto comitale, con l'intento per nulla sottaciuto di stimolare un'auspicata ripresa organica e collaborativa delle sue ricerche.