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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

U fistinu di Santa Rosalia

Ho ricordi ancora nitidi di un'estate in particolare. Avrò avuto 7, 8 anni al massimo. Mi trovavo con mamma e papà in uno dei quartieri principali di Palermo, dove di lì a poco, sarebbe passata la processione per la festa di Santa Rosalia. Ricordo il frastuono di una città in fermento, gremita di gente in febbricitante attesa. Ricordo il chiacchiericcio, le esclamazioni dialettali, l'odore di frittura del cibo di strada, gli ambulanti di palloncini a elio, le bancarelle stracolme di dolciumi e di “calia e simenza” (ceci tostati e semi di zucca), le luci colorate degli archi lungo il corso, il caldo afoso e la smania palpabile. E poi ricordo l'istante dell'ingresso della santa nella via. Lo stupore, la commozione che trasudava dagli occhi della gente.  Poi le urla: -”Talè, talè! A Santuzza sta passannu!” (guarda, guarda! Sta passando la Santa!) C'era chi sgomitava a destra, chi a sinistra per concedersi il privilegio di contemplare la statua di Santo

La festa patronale fra tradizione e riscoperta

È di nuovo arrivato quel periodo dell’anno, quello che ci fa sentire tutti uniti e che ci fa vivere giorni emozionanti all'insegna dello spirito di appartenenza ad un’unica fede – e no, non parlo dei mondiali di calcio 😅. A Conversano , l’arrivo di maggio ha segnato l’inizio del mese mariano, periodo in cui i cittadini tutti celebrano e prestano omaggio a Maria SS. della Fonte , patrona e protettrice della città. La cosiddetta “festa grande” arriva in punta di piedi, ma già a partire dai primi giorni del mese coinvolge tutta la comunità con riti civili e religiosi che richiamano grandi e piccini. Oggi più che mai, alla tecnologia è affidata la buona riuscita di una festa quanto mai “social”, dal momento che siamo chiamati a ricaricare i nostri smartphone per assistere alle celebrazioni in onore della patrona di Conversano, trasmesse sui principali canali social della città. 📱  Una bellissima luminaria colorata e luminosa che fa da cornice ad una riproduzione de

Festa Patronale: tradizioni, folklore e identità di una comunità

   Credo che l’attesa, la magia e la bellezza che si creano intorno all’arrivo della festa patronale non possano essere paragonate a quelle di nessun altro evento nella propria città nel corso dell’anno. La “Festa Grande ”, con le sue tradizioni , i suoi rituali , il suo folklore , sembra rappresentare il più delle volte l’unico baluardo del legame con la terra dove siamo cresciuti, del sentimento di appartenenza alla nostra comunità che non svanisce nemmeno quando diventiamo cittadini del mondo. E spesso sono proprio i nostri concittadini residenti all’estero, soprattutto in America, a dimostrare di non dimenticarsi delle proprie origini, replicando la venerazione della santa patrona anche lì o tornando in vacanza nel paese natìo durante i giorni della ricorrenza, contribuendo alla realizzazione della festa con delle donazioni. Foto presa dalla pagina Facebook del Comitato Festa Patronale "Maria SS. Addolorata"

La Festa della Madonna della Fonte - Conversano

LA FESTA DI MARIA SANTISSIMA DELLA FONTE PROTETTRICE DI CONVERSANO E DELLA DIOCESI La festa della Madonna della Fonte è per i cittadini di Conversano il momento religioso più importante, in quanto Maria Santissima della Fonte è la protettrice della città e della diocesi.          La leggenda narra che il vescovo di  Conversano  Simplicio, in una missione in Africa contro i seguaci dell' Arianesimo , salvò l'icona dall'incendio di un tempio cristiano in Africa durante la persecuzione. Salpato dalle coste africane verso la Puglia, l’imbarcazione con a bordo il dipinto era diretta verso la spiaggia di  Polignano  a Mare ma le condizioni climatiche avverse e un forte vento costrinsero la barca a cambiare rotta verso gli scogli della vicina Cozze. L’approdo in questa località marina fu interpretato da tutti come un segno di volontà della Madonna di avvicinarsi verso la città di Conversano. Sulla costa quindi giunsero molti fedeli conversanesi che accolsero l

𝐃𝐀 𝐂𝐑𝐈𝐒𝐀𝐋𝐈𝐃𝐄 𝐀 𝐅𝐀𝐑𝐅𝐀𝐋𝐋𝐀

Al via un progetto per la promozione del benessere adolescenziale attraverso laboratori online e un concorso. A l centro di questo progetto, nato nel 2019 da un'idea de LA Bottega - Laboratorio Urbano Conversano , la p artecipazione attiva e la promozione sociale. L'obiettivo è quello di valorizzare i talenti e il protagonismo giovanile, motivo per il quale, il progetto ha già coinvolto ragazzi dai 14 ai 19 anni di scuole e associazioni. Oggi il progetto si evolve in una fase on line coltivando il sogno di tornare presto on life e lo fa attraverso due attività parallele: IN VIAGGIO DALLA MIA STANZA Laboratorio virtuale organizzato dal Laboratorio Urbano LABottega di Conversano su 4 temi: Viaggiare a costo ZERO: gli scambi interculturali, quando il viaggio apre la mente! Dopo la scuola che faccio? ESC (european solidariety corp): una bellissima opportunità per fare volontariato all'estero. Storie di viaggi dal divano. Internet,libri,musica e

La conversanese Ilaria De Marinis ha trionfato nella categoria "produzione letteraria" del Premio Giovani Eccellenze Pugliesi #studioinpugliaperché

Credits: https://www.facebook.com/ilaria.demarinis.3 Crediamo che oltre a promuovere l'arte, la cultura e le tradizioni di questa città, sia importante anche valorizzare le persone che possono essere per Conversano motivo di orgoglio. È per questo che siamo contenti di dare un piccolo spazio a una nostra concittadina, Ilaria De Marinis , 23 anni, studentessa di Filologia Moderna all'Università di Bari.      A gennaio di quest’anno, infatti, si è svolta la terza edizione del Premio Giovani Eccellenze Pugliesi #studioinpugliaperché , l’iniziativa dell’ Assessorato regionale alla Formazione e ARTI rivolta sia a diplomati che a laureati, con l'obiettivo di far emergere le motivazioni per cui un giovane sceglie di studiare in Puglia e, al tempo stesso, di far raccontare la qualità di atenei e istituti di alta formazione pugliesi. E proprio nei giorni scorsi, la giuria ha decretato come il migliore della categoria produzione letteraria l'elaborato di Ilaria, che