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Nuove visioni dall'immaginario colorato: Esposizione di Luca Alinari presso il Castello di Conversano


«L'arte continua a vivere dopo la scomparsa di un artista e a volte, grazie ad uno spettatore attento e premuroso, vedono la realizzazione anche dei suoi sogni incompiuti».

Con queste parole, la critica d'arte Viktoria Charkina introduce la nuova esposizione presente nella Pinacoteca del Castello di Conversano interamente dedicata a Luca Alinari. La raccolta, continua la fondatrice di Promenart, «proviene, per la maggior parte, dall'archivio custodito dalla famiglia dell'artista e svela, a distanza di due anni dalla sua scomparsa, la vita che Alinari ha lasciato nelle sue opere».




LUCA ALINARI - NUOVE VISIONI DALL'IMMAGINARIO COLORATO

La galleria temporanea dedicata a Luca Alinari è stata inaugurata con un vernissage il 29 ottobre 2021 alla presenza di Filippo Alinari, figlio di Luca, dell'Assessore Sportelli e dei rappresentanti della Fondazione D'ARTI, ente promotore dell'esposzione. NUOVE VISIONI DALL'IMMAGINARIO COLORATO è realizzato con il patrocinio del Comune di Conversano e del SAC - Mari tra le Mura, a cura di Filippo Alinari e Donatello Mastropasqua ed in collaborazione con la Pro Loco Conversano a cui spetta il compito, tramite protocollo di collaborazione, l'accoglienza e la fruizione della mostra. 


da sx: Vito Antonio Galasso (Pro Loco Conversano) e Angelo L'abbate (Fondazione D'ARTI) 

Come visitare la mostra 

Luca Alinari - Nuove visioni dall'immaginario colorato sarà visitabile sino al 6 gennaio 2022 presso il Secondo Piano del Castello Acquaviva d'Aragona a Conversano (BA):
  • da martedì a domenica (lunedì chiuso)
  • ore 10:00/13:00 e 16:00/20:00
  • Ingresso Gratuito
  • Su prenotazione per gruppi e scuole
  • Info e prenotazioni +39 328 324 3345


LUCA ALINARI: BIOGRAFIA 

«Luca Alinari nasce il 27 ottobre 1943 a Firenze, nei cui dintorni, a Rignano sull'Arno, vive e lavora.

Giovanissimo, scopre la passione per la pittura e, come tutti i bambini, disegna e dipinge: ma Luca disegna e dipinge sempre e questa passione diventa il suo modo preferito per comunicare.

Dopo aver frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia, all'inizio della sua carriera si è occupato di critica letteraria: sarà redattore di riviste e recensore di testi di narrativa.




Per alcuni anni lavora nel settore della comunicazione scritta e televisiva e nel 1979 fonda e dirige la rivista d’arte “Signorina Rosina” mentre vive attivamente all'interno del mondo intellettuale ed artistico.

Dopo esperienze nella grafica e in altre forme espressive artistiche, negli anni ottanta è approdato alla formulazione suggestiva e fantastica di paesaggi immaginari.

Luca Alinari diventa presto uno degli autori più significativi dell’arte contemporanea, il punto di raccordo fra la generazione del post Pop Art degli anni tra il Settanta e Ottanta e le sperimentazioni neofigurative degli anni Novanta"

I suoi primi riferimenti stilistici infatti sono legati alla corrente “Neodada”, in adesione alla quale utilizza le tecniche più diverse: disegno con uso di colori fluorescenti, decalcomania, collage, trasposizioni fotografiche.

Nel corso degli anni Luca Alinari ha dipinto sui materiali più vari, spaziando dall'affresco al plexiglass, dal legno alla stoffa colorata che, fissata sulla tela, permette all'artista di ottenere cromatismi personalissimi.



La sua vena artistica ha spaziato anche nella sculture in vetro di Murano, opere intensissime sia nelle forme che nei colori.

Ormai famoso e conosciuto Luca Alinari viene invitato alle maggiori manifestazioni artistiche e, nel 1982 partecipa a "Arti visive '82", Biennale di Venezia; nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale di Roma.

Nel 1990 ha l'onore di dipingere il "Cencio" per il Palio di Siena.

Nel 1999 il Museo degli Uffizi acquisisce un autoritratto dell'artista da inserire nella famosa collezione di autoritratti collocata nel Corridoio del Vasari a Firenze.

Le sue opere, che costituiscono il diario fantastico ed affascinante delle vicende del nostro tempo, si esprimono attraverso una notevole precisione figurale, legata all'osservazione della natura, nelle evoluzioni delle stagioni, nei colori del cielo, nei colori delle foglie, nei gesti delle persone.

I quadri di Alinari possono essere apprezzati e condivisi o turbare l'osservatore, ma certamente non lo lasciano indifferente, essi attirano lo sguardo e coinvolgono la natura più intima dell'uomo.»

fonte: Settemuse.it