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Tra i colori dell'Africa ......Maria Teresa Romano

Tra i colori dell’Africa… Maria Teresa Romano

"Radici" cercate in culture lontane, nelle venature di legno accarezzate dai pastelli, in nodi ridisegnati dagli acrilici in una apoteosi di cromie solari intrecciate in accostamenti che trasmettono una sconcertante gioia di vivere. L'immensa povertà, il disagio, trovano riscatto nelle trame intessute attraverso il fuso dello spettro solare, nei gioielli di rame, vetro, legno, nelle perle di sabbia e silicio, preziosismi artigianali che Maria Teresa Romano usa in armonioso concerto.
Un messaggio etnico di fortissima valenza, ricercato anche nel particolare che "integra" le due culture. Un piercing di strass adorna il sopracciglio di una sorridente "Pastorella", mentre una "Bimba etiope" prigioniera del suo orgoglio, in un groviglio di fucsia non suo, affida allo sfondo tempestoso ansie e pensieri un istante prima di nascondersi…
Saggio e struggente lo sguardo ombreggiato dal turbante rosso del pastorello di "Radici", in silenziosa contemplazione di parole sacre. Nel baluginare martellante di un ciondolo di rame, alita un lento respiro placato dalla tregua del sonno in "Maternità Himba", al risveglio tornerà a combattere la sua battaglia quotidiana per la sopravvivenza, affilando le lame nei bagliori argentei di un cuore opalescente, con sguardo deciso.
Nella riproduzione della "Madonna Nera" arabeschi tatuati sul corpo, velo rosso su fondo dorato e radici che si inerpicano lungo il dorso per raggiungere la sua aura. A lei è rivolto lo sguardo smarrito e sommesso di un giovane "Angelo" vestito di bianco. In "Malinconie del Kenia" l'ebano della pelle si fonde con il legno, l'Africa esplode nel suo regale splendore, ma non spegne la malinconia in cui si perde lo sguardo, testimone di appartenenza, orgoglio e atavica consapevolezza di un futuro incerto, di tante, troppe guerre scandite da sabbia cocente e sete infinita.
In un rosso tramonto una mangrovia sfugge l'arsura e invade con i suoi rami la cornice. Si spegne l'eco dei canti di pace, l'incenso suggerisce altri luoghi, altri tempi… Una "Geisha" danza incoraggiata dal sorriso di un'elegante "Principessa indiana", un rubino le brilla sulla fronte, intorno oro e preziosi profumi…
Ogni quadro racconta la sua storia attraverso il segno, il colore ed i versi. Preziosi inserti ed intagli di pregio nelle cornici ideate da Nino per Maria Teresa: Artensione nella tecnica, chimica alchimia negli studi ed esteta per formazione, nello sguardo, senza spegnerne la dolcezza, un lampo di giovane determinazione rivela una volontà ferrea, mentre una segreta tenerezza aleggia nel sorriso rivolto alla maternità.


Maria Teresa Romano esporrà prossimamente nella Saletta Pro Loco di Conversano