Accampamento e mercatino medievale, menestrelli e giocolieri, cibo medievale, vino concio, investitura di un cavaliere.
ore 17.00 tiro con l'arco e con la balestra, brandeggio con la spada;
ore 20.00 cenni sulla guerra di Balsignano secondo il "Cronicon" di Domenico da Gravina;
ore 20.30 musica medievale e celtica;
ore 21.30 manifestazione di giocoleria;ore 22.30 cerimonia di investitura;
ore 23.30 rievocazione storica dell'assalto a Balsignano del 1349
A partire dalle ore 16.40 e sino alla fine della festa, un bus-navetta, a intervalli di 30 minuti, assicurerà corse continue e gratuite da P.zza De Amicis a Balsignano e viceversa.
Balsignano Modugno
Ingresso libero
Il casale medievale fortificato di "Balsignano", situato a metà strada sulla provinciale Modugno-Bitritto, è collocato fra due lame. La prima documentazione storica su Balsignano è costituita da una pergamena del maggio del 962, conservata presso la basilica di S. Nicola di Bari. Balsignano si sviluppa fra il X e l'XI secolo come nucleo insediativo fortificato, in posizione eminente e in un'area servita da una diramata viabilità locale. Il casale di Balsignano è uno degli esempi più illuminanti di quel processo di trasformazione del panorama agrario dell'Italia bizantina che trasformò molti piccoli centri rurali in luoghi fortificati. Distrutto una prima volta nel 988 in seguito ad una scorreria saracena, Balsignano fu subito ricostruito e donato nel 1092 dal duca normanno Ruggero alla lontana abbazia benedettina di S. Lorenzo di Aversa. Nel settembre del 1349, il Casale fu teatro di guerra fra il partito "filoangioino" e quello "filoungherese" che furono impegnati nella complicata lotta di successione dinastica nel Regno di Napoli dopo la morte di Roberto d'Angiò. Infine, Balsignano fu nuovamente devastato e distrutto nel XVI secolo dalle truppe francesi e spagnole che si contendevano l'egemonia nell'Italia meridionale.
Da mappe.google.it