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Serata Flamenco con i "Son de Vuelta".Questa sera 23 giugno presso il Monastero S. Benedetto

La musica è un linguaggio, e come tutti i linguaggi ha la caratteristica di conservare tracce dei viaggi e delle migrazioni millenarie dei popoli.
Nel flamenco possiamo trovare tracce delle popolazioni che hanno stanziato in Andalusia, infatti vi sono richiami alla musica araba e nord-africana, alla cultura sefardita, oltre che ovviamente tutti i riferimenti al folclore spagnolo. A questo miscuglio di culture si sovrappone l'interpretazione dei gitani, che hanno assorbito e reinterpretato il flamenco contaminandolo a loro volta.
La cultura musicale spagnola ha influenzato enormemente la cultura musicale dell'america latina, ed è a Cuba, che una minoranza di schiavi trapiantati dall'africa ai caraibi, danno vita alla musica afro-cubana, di cui il Son è una delle espressioni più antiche.
Nel Son Cubano si utilizza la clave, il bongò ed il Tres, metamorfosi della chitarra spagnola. Proprio della cultura afrocubana è inoltre il cajon.
Ma le influenze tra culture non viaggiano in una sola direzione, ed è così che la musica afro-cubana, a sua volta diventa elemento di influenza per il flamenco.
Nascono i compà de vuelta, (ritmi di ritorno), quali la rumba e la guajira ed esempio, che sono reinterpretazioni flamenco di ritmi afro-cubani. Successivamente anche il cajon, i bongò e il tres, vengono introdotti nel flamenco.
"Son de Vuelta": un viaggio nella musica, danza e costumi del flamenco tradizionale con contaminazioni latine cosidette "DE VUELTA" ossia quelle di "ritorno" dall'america latina, in cui il flamenco si è "mezclado" col SON CUBANO. Insomma un ensamble di strumenti e repertori che a partire dall'Andalusia viaggiano fino a Cuba, andata e ritorno. SON DE VUELTA, appunto.

Questa è la biografia del gruppo
Il gruppo "Son de vuelta" nasce nel 2014 dopo sette anni di esperienza in altre formazioni di Flamenco, con l'obiettivo di contaminare il Flamenco con altre influenze musicali.
I componenti del gruppo, infatti, prima di approdare e specializzarsi nel in questa disciplina, provengono da decennali esperienze personali:

-Giorgia Bartolo diplomata in danza classica e moderna alla Royal Accademy of Dancing, ha studiato danza contemporanea con Elisa Berrucchieri, si è approcciata al contact con Franco Zita. La sua passione per il flamenco inizia nel 2003 studiando in Italia e in Spagna con insegnanti di rilevo internazionale quali Pastora Galvan, Mercedes Ruiz, Manuel Bentanzos, ha collaborato tra gli altri anche con l'orchestra di Chitarre "De Falla" diretta dal Maestro Scarola, in Italia ha studiato con Maribel Lopez, Carmen Meloni e Caterina Costa. Insegna danza flamenco a Bari e provincia in varie scuole di danza dal 2007;

-Giovanni Ceresoli proviene dalla chitarra elettrica e dalle percussioni (cajon, body percussion), ha intrapreso lo studio della chitarra flamenca dopo aver vissuto a Barcellona nel 2003, nel 2006 si è trasferito a Granada dove ha studiato all'Esquela Superior de Arte Flamenca con la famiglia Zarate. In Italia ha poi proseguito gli studi con il maestro Juan Lorenzo. Dal 2007 inizia a studiare il Tres cubano sia in chiave Son che in chiave flamenca subendo il fascino e l'influenza di Raul Rodriguez dei “Son de la Frontera”. Nel 2015 frequenta una master class individuale con il tresero e chitarrista flamenco Raul Rodriguez con cui approfondisce l'impiego del Tres cubano in chiave flamenco;

-Diego Catalano proviene dalle percussioni cubane, afrobrasiliane, moderne e dalla body percussion. Dal 2002 inizia il suo percorso di studi dei ritmi e delle percussioni della tradizione musicale Afrocubana, Afrobrasiliana, Popolare del Sud Italia, con maestri di fama nazionale ed internazionale, tra cui Giovanni Imparato Gilson Silveira, Kal Dos Santos, Dudu Tucci, Stefano Rossini, Mestre King, Jesus Lorenzo Peñalver "Cusito". Dal 2008 al 2010, presso il Conservatorio di Lecce consegue il corso “Le Percussioni ed il Jazz”, col M° Giovanni Imparato. A la Habana (Cuba) nel 2009 studia con el “Piri” Manley Lopez della famosa famiglia de los Chinitos e con Josè del Pilar (insegnante presso il Conservatorio Provincial de Música de La Habana “Amadeo Roldán”). Nel 2009 partecipa al festival internazionale Timbalaye a La Habana (Cuba), nel progetto musicale “Tammumba” col M° Giovanni Imparato.

-Lucia de Santis, inizia a studiare ballo flamenco dal 1993, risiedendo e frequentando prestigiose accademie di flamenco a Sevilla e Jerez de la Frontera) e vanta numerosissime collaborazioni con artisti di rilevo nazionale (a Bari, Roma, in Basilicata, Calabria, Sicilia) ed internazionale (in Francia, Irlanda). Insegnante di danza orientale e flamenco presso diverse scuole di danza a Bari.

Conversano 23 giugno 2017- Monastero di San Benedetto h.21.00
Ingresso 5.00€